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Presentazione



Sulla nostra pagina facebook trovate le schede gioco e i consigli dei genitori
che si sono già cimentati nella caccia al tesoro nei musei


Con bambini e ragazzi tra mostre e musei
alla scoperta delle “stanze delle meraviglie”

Queste pagine sono dedicate ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie per promuovere le visite ai musei, alle sedi espositive e più in generale ai luoghi di interesse culturale.
Come si fa ad avvicinare le future generazioni al grandissimo patrimonio culturale che fa dell’Italia un Paese unico al mondo?
Come è possibile attirare l’attenzione dei giovanissimi sui tanti luoghi di interesse culturale, scientifico e ambientale presenti in tutto il territorio nazionale? I Musei e le Mostre, gli Osservatori Astronomici, i Planetari e i Parchi Naturali sono sedi in grado di soddisfare e incrementare la naturale curiosità dei bambini. In particolare gli anni della scuola primaria sono da utilizzare al meglio, poiché in questo periodo è più facile suscitare il piacere della scoperta e riuscire ad accompagnare i propri figli nelle sedi di interesse culturale, cominciando da quelle più vicine a dove si abita.
Non sempre basta varcare la soglia di un museo per essere certi di ottenere l’attenzione che questi luoghi meritano. Gli interessi culturali vanno coltivati a partire dalla più giovane età. Fin dai primi anni di vita i libri illustrati di divulgazione per l’infanzia sono preziosi strumenti per suscitare l’interesse dei giovanissimi nei confronti dell’archeologia, della storia, dell’arte, della scienza e della natura. Gli oggetti con i quali i bambini avranno familiarizzato sfogliando le pagine dei libri di divulgazione, saranno riscoperti visitando quelli veri esposti in mostre e musei. Le immagini che vediamo ogni giorno sono tantissime, ma conosciamo molto poco su ciò che queste fotografie riproducono. I musei ci aprono nuove finestre sul mondo reale, del presente e del passato, attraverso i reperti e le opere che contengono.
Per non rischiare visite noiose o poco stimolanti, suggeriamo ai genitori di dare a questi luoghi un nome alternativo. Anziché parlare ai vostri figli di musei, mostre o esposizioni, invitateli ad esplorare le “stanze delle meraviglie”. L’approccio vincente per andare con i bambini, e con successo, in questi spazi espositivi è quello ludico, descrivendo gli oggetti e le opere in mostra con una singolare caccia al tesoro. E’ utile stimolare il piacere della scoperta e la curiosità dell’esploratore che si nasconde in ogni bambino promuovendo l’apprendimento divertente, attraverso il gioco e le attività espressive e creative. Queste sono le modalità più stimolanti per “fare museo” con i giovani.
Gli adulti che accompagnano i loro bambini nelle sedi culturali sono invitati a partecipare a visite guidate e laboratori destinati ai minori e a cercare materiali appositamente studiati e realizzati dai musei per i giovanissimi.
Nelle pagine del sito Museo Giovanissimi si possono trovare le informazioni sulle attività organizzate per i giovanissimi nelle sedi espositive e museali. Uno strumento particolarmente prezioso per visitare i musei con i bambini è l’abbonamento al museo o ai musei. Con l’abbonamento in tasca siamo cittadini dei nostri musei e non clienti. Inoltre, questi lasciapassare ci danno l’opportunità di poter effettuare le visite alle esposizioni quando più lo desideriamo e non solo in occasione dei grandi eventi e ci permettono di ridurre la durata di ogni singola visita, rendendola meno pesante per i bambini. Le “stanze delle meraviglie” di un museo vanno ammirate un poco alla volta, non tutte nello stesso giorno. I giovanissimi si annoiano (quante volte li sentiamo piangere nei musei!) se non hanno familiarità con questi luoghi e se si impongono loro delle visite stressanti. Possedendo un abbonamento annuale si può entrare in un museo più volte ed effettuare visite brevi, ogni volta dedicate ad una diversa sala dell’esposizione. Le sedi vicine, più facilmente raggiungibili, sono i luoghi ideali nei quali invogliare i giovanissimi a familiarizzare con mostre e musei e a “preparare” le nuove generazioni a queste attività. Non dimentichiamo che sono i giovani di oggi che dovranno tutelare in futuro le bellezze del nostro Paese e le ricche collezioni dei nostri musei.


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